mercoledì 29 agosto 2012

Prima Pagina News: proiezione di "Mare Chiuso" a Venezia sui naufraghi del Mediterraneo

Roma - Tragedia umanitaria nel Mediterraneo: quella delle persone che lasciano la miseria e la violenza del proprio paese e rischiano la vita per inseguire un sogno di liberta'. Lo scorso anno furono 1500 le vittime accertate, cioe' quelle di cui siamo a conoscenza grazie a qualche superstite dei naufragi. Ma chissa' quanti altri morti.
Purtroppo, i respingimenti non rispettano le leggi sul dovere di accoglienza dei profughi. Nel mese di marzo 2011 un barcone alla deriva con 72 profughi dalla Libia, localizzato da mezzi militari che perlustravano quel tratto di Mediterraneo, non fu soccorso. Morirono in 63, ne sopravvissero solo 9. La denuncia del Consiglio d'Europa non intende individuare i colpevoli ma fare in modo che tali tragedie non accadano piu'. E' quanto comunica in una nota il Consiglio d'Europa. Ecco perche', grazie alla collaborazione e alla comprensione della Biennale, il problema sara' dibattuto nel corso della Mostra del Cinema per sensibilizzare l'opinione pubblica attraverso l'attenzione di giornalisti, registi, attori e tutta la gente dello spettacolo presenti al Lido nel pomeriggio di venerdi' 31 agosto. Alle 15, nella grande sala delle Conferenze stampa, al secondo piano del Palazzo del Casino' (sala Perla 2), Verrà proiettato il film "Mare Chiuso" di Andrea Sagre e Stefano Liberti che documenta, appunto la tragedia dei profughi che, pur essendo stati avvistati, non furono soccorsi. Seguira' un dibattito cui interverranno - oltre che il Presidente della Biennale Baratta, il Sindaco di Venezia Orsoni, la vice Segretaria Generale del Consiglio d'Europa Maud de Boer, parlamentari italiani ed europei, ma soprattutto uno dei 9 superstiti e un sacerdote che, avvertito dal cellulare di un naufrago, lancio' l'SOS che rimase - chissa' perche' - inascoltato. Il dibattito sara' moderato da Gian Antonio Stella. leggi l'articolo originale


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