mercoledì 7 novembre 2012

News Mai Più Respinti - 7 novembre 2012

Che ne è stato dell’Emergenza Nord Africa?

Nel mese di febbraio del 2011, il Governo dichiarò lo stato di emergenza umanitaria sul territorio nazionale, in relazione all’eccezionale afflusso di persone provenienti dal Nord Africa devastato dagli scontri tra opposte fazioni. Da quel momento sino al maggio dell’anno in corso sono stati registrati quasi 65.000 migranti sbarcati in Italia, dove attualmente ne restano poco più di 26.000. Qualcuno parlò addirittura di “invasione”, fomentando tensioni e paure che- alla fine- sono risultati immotivati: i problemi verificatisi non sono stati così diversi da quelli registrati negli anni passati.
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Che fine faranno nel 2013? Il salto nel buio dei profughi del Nord Africa
Che fine faranno l'anno prossimo gli oltre 20 mila profughi sbarcati da noi dopo le Primavere Arabe? Se lo chiedono con preoccupazione il Cir (Consiglio Italiano per i Rifugiati), l'Unhcr (l'Agenzia onu per i rifugiati), insieme alle Regioni, agli enti locali e al mondo delle associazioni.
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Mediterraneo e migranti. Cosa sta facendo Frontex?
Il protocollo Italia - Libia prevede di raccordare le missioni Frontex - pagate dai cittadini europei - con le attività di blocco e di respingimento dei migranti in acque internazionali, con i mezzi navali donati nel 2009. E` già successo in quello stesso anno, con la collaborazione di un elicottero tedesco. Cosa è accaduto dopo? Cosa succede adesso? Mezzi Nato e Frontex collaborano nelle attività di respingimento?
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Immigrati, accolti 18mila profughi Arrivarono dalla Libia in fiamme
Nessuno dei profughi arrivati via mare dalla Libia (ma non di nazionalità libica) rimarrà senza protezione. Anche chi ha visto rifiutata la domanda d'asilo, non sarà espulso. Lo ha deciso il governo. Lo Stato paga per ogni profugo 46 euro ogni giorno. Il 31 dicembre scade lo stato di emergenza dichiarato dal governo Berlusconi. A quel punto salta la copertura finanziaria per i profughi che rischieranno la clandestinità leggi qui


Se per avere il permesso di soggiorno occorre essere un eroe
Un giovane immigrato si è tuffato in acqua e ha salvato una famiglia, padre, madre e un figlio, che era finita in un canale dopo un incidente stradale tra Avezzano e S.Benedetto dei Marsi. Poi è fuggito, forse perché clandestino.“Deve essere uno di quei ragazzi che lavorano nel Fucino e sono qui per necessità, perciò ha tutte le caratteristiche per rientrare nel processo di regolarizzazione. se si farà aventi,intercederò con la Prefettura”, ha detto il presidente della Provincia dell’ Aquila, Del Corvo. fonte



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