sabato 26 gennaio 2013

News Mai Più respinti - 26 gennaio 2013

L'Italia dei rifugiati
Ha fatto molto discutere il reportage di Elisabetta Povoledo pubblicato dal New York Times che denuncia le condizioni critiche dei rifugiati e dei richiedenti asilo in Italia.
Il Salaam palace, un edificio universitario abbandonato alla periferia di Roma occupato da più di 800 rifugiati, è diventato un simbolo del fallimento delle politiche italiane sul diritto d’asilo.
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San Martino, la protesta dei rifugiati 
Anche oggi forze dell’ordine schierate in presidio davanti al Petit hotel Giannino di via Turati che accoglie 32 richiedenti protezione internazionale dell’emergenza Nord Africa. Il presidio per questioni di ordine pubblico è stato deciso dal questore, i rifugiati sono in protesta perché chiedono risposte sul dopo 28 febbraio, quando gli alberghi non li ospiteranno più e loro saranno per strada: con un permesso di soggiorno e un titolo di viaggio valido per spostarsi, ma senza un euro in tasca.
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Roma, città che ospita il maggior numero di rifugiati in Italia, specchio del sistema di accoglienza del nostro Paese. 
“Sono fuggito in Italia perché pensavo di trovare una vita migliore. Ma mi sbagliavo” racconta Muhammad Abdi, 21 anni da Mogadiscio. Un articolo del New York Times suscita scalpore denunciando le disastrose condizioni igienico sanitarie in cui sono costretti a vivere centinaia di rifugiati africani in un fatiscente edificio romano. Il quotidiano newyorkese parla di fallimento dell’Italia nell’accogliere ed integrare chi fugge da guerre e persecuzioni. Il reportage in questione risale al 2004 e descriveva le condizioni di vita dei rifugiati nell’ex-ambasciata somala di Via dei Villini a Roma
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Rifugiati, aiuti solo per due mesi. Allarme Caritas: “Lo Stato si sbrighi”
Manca un mese alla fine dell'emergenza profughi del nord Africa, iniziata a metà del 2011...
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le fucine dell'odio: Rifugiati extracomunitari, polemiche e lite tra Comuni
CEPRANO - Convivenza difficile tra i residenti di Ceprano e i rifugiati extracomunitari ospiti del progetto dell'Unione dei Comuni con sede a San Giovanni Incarico. E' quanto si evince da una lettera scritta dal sindaco di Ceprano, Giovanni Sorge, al presidente dell'Ente, Salvati.
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le fucine dell'odio: protesta dei rifugiati: vogliono piu’ soldi, aggrediti i poliziotti
A me danno 30 euro al giorno – racconta Issa, giovane del Burkina Faso che, dopo essere scappato nel 2011 dalla Libia, vive a Sezze con moglie e figlio assieme a un’altra coppia di immigrati – altrove 35, a Latina ne danno addirittura 40. Eravamo qui per chiedere i dieci euro in più che ci erano stati promessi»
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