lunedì 2 luglio 2012

Mai più respinti! La proiezione di Saluzzo (CN)

Si è svolta nel cortile del centro di accoglienza di C.so Piemonte lasciato a disposizione dalla Caritas locale, la proiezione del film Mare Chiuso organizzata dal comitato antirazzista. Pubblico numerosissimo, in maggioranza migranti africani in città ormai da un paio di mesi per cercare lavoro come braccianti agricoli.
Fino ad una settimana fa oltre 100 erano accampati intorno ad un ex magazzino ferroviario, edificio fatiscente che da anni è luogo di arrivo e sosta dei migranti.L’amministrazione comunale (di centro-sinistra), dopo aver cercato di dissuadere, intimidire attraverso assilanti controlli dei carabinieri, dopo aver denunciato per “sosta abusiva” chi dormiva sui marciapiedi, constatato il fallimento del cosiddetto “piano di accoglienza”, ha pensato bene di mandare le ruspe a radere al suolo l’ex magazzino. I migranti sono stati allontanati e dispersi tra il capoluogo e i piccoli paesi limitrofi, sistemati in piccole tendopoli di fortuna localizzate in aree marginali, in alcuni casi prive dei servizi essenziali. Intanto gli arrivi continuano e serpeggia la tentazione di… respingere i migranti.
Grazie ZaLab per il prezioso lavoro che state svolgendo! Vi mandiamo un testo che abbiamo diffuso nei giorni scorsi:


DISPERDETEVI!


Non vi vogliamo, forse avremo bisogno di voi ma vi faremo sapere quando sarà ora.
Nel frattempo non venite a Saluzzo, state lontani dalla nostra tranquilla cittadina
che ha già tanti problemi: il traffico, i parcheggi, le rotonde, tante banche che non sappiamo più dove metterle, troppi negozi di abbigliamento, l’IMU.
Anche le ferrovie si sono messe a rompere le scatole e forse ci toccherà sdraiarci sui binari,
tutti insieme appassionatamente, per difendere la nostra amata stazione.
Siamo i paladini delle battaglie democratiche, ordine, pulizia, legalità.
Ma voi restate lontani, provate a chiedere nei comuni vicini, chiedete ai padroni se vi ospitano, sparite nel nulla da dove siete venuti.
Disperdetevi!
Siete neri, se volete vi aiutiamo nei vostri paesi, in Africa
Ci piace tanto fare l’elemosina, ci fa sentire a posto con le nostre coscienze
Capite, abbiamo famiglie e poltrone da mantenere, governiamo per tutti, non soltanto per quelli che ci hanno votati.
E poi ci sono le leggi, i regolamenti, la sicurezza.
Facciamo già tanto, cosa volete ancora, mica abbiamo la bacchetta magica.
Non c’è lavoro neanche per gli italiani, figuriamoci per voi,
Gli affitti sono troppo alti anche per gli italiani, figuriamoci per voi che non avete un euro in tasca
C’è la crisi per gli italiani, figuriamoci se abbiamo tempo di pensare a voi
Tornate a casa, vi paghiamo anche il biglietto di sola andata.
Disperdetevi!
Perché avete questa strana fissazione di vivere sui marciapiedi di una stazione ferroviaria? Non è decoroso, ammassati come animali, i topi che vi corrono lungo la schiena e vi portano le malattie.
Poi dovete farvi da mangiare e non rispettate le norme igieniche, non sapere usare una bombola del gas che può essere pericoloso, dove le mettete le immondizie? A Saluzzo c’è la raccolta porta a porta e voi una porta neppure ce l’avete. Teniamo chiusi i cessi della stazione perché una turca e un rubinetto non sono abbastanza per così tante persone, se vi lavate poco poi puzzate ma le docce non ci sono, l’acqua è un bene prezioso voi lo sapete bene, al villaggio i vostri figli e le vostre mogli fanno chilometri per averne un po’. E se succede qualcosa a qualcuno, di chi è la responsabilità? Ve ne dovete andare ma lo facciamo per voi, per il vostro bene!
Siete in troppi lì fuori, tutti vi vedono, dite ai vostri amici che qui non c’è lavoro, restino a fare gli schiavi per qualche imprenditore mafioso, vaghino per le metropoli dove nessuno li nota più di tanto, chi è appena partito si lasci respingere in mare.
Disperdetevi!
Non ci importa dove, ma disperdetevi. Abbiamo faticato tanto a costruire un progetto accoglienza serio, credibile, realistico, perché volete farlo fallire? Lo abbiamo fatto per voi, per non darvi l’illusione che qui si stia troppo bene, Saluzzo non è diversa da Rosarno, da Foggia, dal resto dell’Italia. Per un immigrato è e deve essere dura ovunque così magari ci ripensa, ammette di essersi sbagliato a venire qui.
Se qualcuno vi mette idee strane in testa non dategli retta, è un irresponsabile, una testa calda che specula sulla vostra pelle. Non è tempo di parlare di dignità, di diritti, di giustizia… c’è la finanza, il PIL, Equitalia, le borse, é l’economia che conta, poi ci sono anche gli esseri umani, ma vengono dopo. Siamo in un periodo difficile, non bisogna fare casino, c’è il rischio che i conflitti sociali esplodano, dobbiamo stare tutti buoni e fidarci dei tecnici al governo, altrimenti siamo costretti, a Saluzzo come altrove, a chiamare polizia, carabinieri, esercito. E’ una questione di ordine pubblico.
DISPERDETEVI!
(ma che non si sappia troppo in giro)

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